Buon 2013 ma…la primavera tarda ad arrivare.

Povera Patria schiacciata dagli abusi del potere…

Tra i governanti quanti perfetti e  inutili buffoni…

Nel fango affonda lo Stivale dei maiali…

Non cambierà…si che cambierà…vedrai che cambierà…

Si può sperare che il mondo torni a quote più normali…

La primavera tarda ad arrivare.

(testo estratto da una vecchia canzone di F.B.)

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Manca l’idea di futuro per battere il declino incombente. Per evitarlo bisogna, prima di tutto, investire sui giovani e invece…

Si procede  con tagli alla scuola, all’università e alla ricerca (bel governo quello che non crede nei giovani, nell’istruzione e nella ricerca!).

Ci hanno detto che occorreva rimettere ordine ai conti ma il “conto” lo abbiamo pagato solo noi stipendiati, pensionati, giovani, artigiani, agricoltori e piccoli commercianti.

Di sole tasse si muore! Se non c’è crescita economica non c’è progresso,  la recessione diventa insopportabile e i suoi effetti, per primi, le pagano le categorie citate e il futuro si allontana.

Per il 2013 occorre darsi una mossa e farlo senza troppe paure e senza ritardi ulteriori. Per lo sviluppo ci vogliono idee forti, progetti realizzabili e fiducia (e politici seri!).

A Piacenza possiamo partire  dalle nostre risorse, dalle nostre caratteristiche vere: buona enogastronomia, begli ambienti, belle colline, vallate stupende con tante città d’arte e un bellissimo crinale montano, importanti operatori agro-alimentari, due università prestigiose, un diffuso, diversificato e ottimo volontariato che spazia dal sociale al ricreativo, un tesoro da valorizzare …ecc…

Qui manca il “magnete”(o i “magneti”) ovvero…l’idea forte e semplice al tempo attorno alla quale far girare il nostro mondo.

Occorre che la città di Piacenza assuma il ruolo di traino e con essa lo facciano anche Fiorenzuola e Castel San Giovanni (possibilmente in maniera unitaria). Occorre scongiurare la chiusura di Atlantis, occorre chiarezza nel mondo della logistica a cominciare dall’Ikea. Serve far ripartire l’edilizia popolare e tenerci ben stretta la presenza di Amazon; una fortuna per il lavoro dei giovani. Ma basta con i centri commerciali al dettaglio, abbiamo già anche troppo. Occorrono i “presidi” commerciali in tutto il territorio. Occorre lavorare per far crescere il turismo, per portare a casa una fetta di expo 2015;  occorre lavorare per portare maggiore presenza turistica in occasione della grande adunata primaverile degli alpini. La valdarda e i suoi dintorni si mettano a disposizione per musei, centri storici, vini, ospitalità…( si tenga conto che con gli alpini arrivano le famiglie e un pubblico di amici  tra i quaranta e i sessantacinque anni che amano visitare musei, chiese, mercati, cantine, enoteche, centro storici, bere e ben mangiare…).

Le occasioni si prendono al volo, non si aspetta, si ricercano senza tentennamenti: solo così si ferma il declino.

Si parla tanto di identità piacentina omettendo di dire che, prima di tutto, la miglior difesa per  tale identità è fare (e non chiacchierare e piangersi addosso).

Buon 2013 a tutti i piacentini!!

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